Hanasaku iroha

With the exception of two pervert scenes an amazing anime

Riassunto grezzo: storiella che narra le vicende di Ohana, alle prese con il lavoro all'interno di una pensione. Rapporti interpersonali, fidanzatino, gnigni gnugnu e tutto fine bene. Riassunto un po' decente (anche perché non so scrivere): Hanasaku Iroha narra un piccolo periodo della vita di Ohana, forse il più importante della sua adolescenza. In questi sei mesi, Ohana si ritrova a lavorare all'interno della pensione della Nonna; questo a causa di una Mamma un po' Vivace. E fin qui: eh, quindi? Quindi nulla... no è che non so scrivere e mi viene difficile esprimermi :| Dicevo. La storia analizza la crescita psicologia di Ohana ma non solo. Ogni episodio, seppur avendo come riferimento Ohana, ha sempre un protagonista differente. Con questo non voglio dire che in ogni episodio puff uno cresce, yeah, si sente figo e avanti il prossimo. No. La serie parla e rende partecipi Tutti i personaggi che la compongono. Grazie al solito personaggino casinista (in questo caso rappresentato da Ohana) ma comunque pieno di dubbi, l'equilibrio all'interno della Kissuisou (la pensione) va a farsi benedire e a poco a poco le cose cominciano a cambiare. Una persona nuova, all'interno di un gruppo, quasi sempre è un bene, questo sia che sia una cosa permanente che temporanea. A crescere, quindi, non è solo la nuova arrivata, tutti imparano da tutti ma soprattutto tutti si rimettono in gioco perché, ora, una persona li vede e li "giudica" e giudica la situazione della pensione con un proprio punto di vista, differente da quello degli altri. Seppur sembra essere una storiella da 4 soldi, è la miglior storiella da 4 soldi che ho visto fino ad ora. Tutti i personaggi sono ben studiati, il processo di crescita non è immediato e, anzi, in alcuni momenti sembra quasi che nulla vada avanti anche se così non è! Proprio perché una persona non cresce a caso... ma sono i grandi, ma soprattutto i piccoli eventi a condizionare e far riflettere un individuo. Il concetto di "Sogno" poi è il fulcro della storia e non c'entra una fava con l'amore verso una persona. Il "Realizzarsi" è quello su cui si basa la storia. Senza dimenticare, però, l'importanza del lavoro. L'importanza dell'impegnarsi sempre e comunque a prescindere da dove ci si trova. Il dare sempre di più, sbattersi davvero come se non ci fosse un domani. Tutto questo (ma anche di più, il problema è sempre che non so esprimermi) viene simpaticamente riassunto con un termine che inventa Ohana: lanternare (la pronuncia mi fa troppo ridere xD); riferendosi alle lanterne e al sogno che si vuole far volare in cielo e che verrà esaudito solo se la persona si è impegnata duramente nella propria vita (non credo si riferiscano all'Obon... per la leggenda che vi è dietro intendo, boh). Non so, sarà che in realtà cresciuto non sono e quindi i sentimenti di Ohana, più che altro di dubbi, sono ancora quelli che mi attanagliano... oppure sarà che ho già una mente vecchia e quindi tutta questa serie mi rievoca un potente sentimento nostalgico ma... la serie mi è piaciuta. 5 stellette Boh... ovviamente nella mia mente è tutto scritto in maniera differente ma va beh bye bye